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UNIFIL: Brigata Sassari in partenza per il Libano

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ROMA, 6 LUGLIO – La Brigata Sassari tra poche settimane assumerà il comando del contingente italiano e del settore ovest di UNIFIL, l’interforze delle Nazioni Unite posizionato nel Libano del Sud e diretto a garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell’11 agosto 2006 del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

I preparativi sono iniziati in questi giorni col trasferimento dei primi Sassarini che saranno dislocati per sei mesi in Medio Oriente, a guidare per la seconda volta l’importante settore della missione di pace dell’Onu.

I Dimonios si occuperanno di monitorare lo stop alle ostilità tra Israele e Libano e aiuteranno il governo libanese a garantire la sicurezza dei suoi confini. Inoltre assisteranno la popolazione civile e sosterranno le forze armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e stabilizzazione dell’area.

Al comando dell’operazione “Leonte” ci sarà il generale Andrea Di Stasio della Brigata Sassari, a capo di 3mila e 800 caschi blu di 16 nazionalità.

Il contingente comprende mille militari italiani, tra i quali 450 Sassarini, il cui primo gruppo è partito in questi giorni dall’aeroporto di Cagliari Elmas a bordo di un velivolo dell’Aeronautica militare. Per la Brigata “Sassari” si tratta della seconda missione in Libano dopo il mandato semestrale del 2016, dove i “dimonios” hanno maturato un bagaglio professionale di indiscusso valore, ma soprattutto un’approfondita conoscenza della cultura e delle tradizioni locali.

La partenza della Sassari fa seguito alla ripresa delle turnazioni nelle missioni di pace dell’Onu. A premessa dell’impiego all’estero, tutto il personale in partenza è stato sottoposto precauzionalmente a una serie di misure di sorveglianza sanitaria per prevenire possibili rischi di contagio da Coronavirus. I militari hanno osservato un periodo di isolamento e di osservazione di 14 giorni in idonee strutture alloggiative dell’isola dove sono stati sottoposti a tamponi e visite dignostiche. (@OnuItalia)

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