ROMA, 27 MAGGIO – Nel ricordare il 29esimo anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo ha affermato l’importanza, specie nei giorni della pandemia, di dare risposte per i 10 milioni di bambini e ragazzi che vivono in Italia, soprattutto per quelli più vulnerabili che hanno sofferto maggiormente a causa di violenza, povertà e diseguaglianze.
Quello sui diritti dell’infanzia e’ il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo. “La pandemia ha aggravato la situazione della povertà minorile in Italia, che prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria registrava 1,2 milioni di bambini in povertà assoluta< ha detto Samengo: “Durante questo periodo, i bambini hanno anche sofferto dell’isolamento sociale dal punto di vista della salute psicofisica. Non tutti hanno avuto accesso a device e/o le famiglie hanno avuto la possibilità di seguirli nella didattica a distanza, per la quale si confermano ampie disuguaglianze regionali, che vedono il mezzogiorno maggiormente in sofferenza”.
Il presidente di UNICEF Italia ha chiesto quindi che “i diritti dei bambini e dei ragazzi non rimangano sulla carta e che i bambini vengano finalmente messi al centro di una nuova risposta per il loro futuro ripensando per loro spazi e possibilità di crescita, sviluppo e istruzione in sicurezza”. (@OnuItalia)
