GINEVRA, 17 DICEMBRE – Si e’ aperto a Ginevra il primo Forum Globale sui Rifugiati, un evento che riunisce per tre giorni capi di Stato e di governo, leader delle Nazioni Unite, istituzioni internazionali, organizzazioni per lo sviluppo, leader dell’imprenditoria e rappresentanti della società civile.
“In un momento in cui il diritto di asilo è sotto attacco, in cui così tante frontiere e porte vengono chiuse ai rifugiati, quando persino i bambini rifugiati vengono detenuti e divisi dalle loro famiglie, dobbiamo riaffermare i diritti umani dei rifugiati”, ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: “Ora più che mai abbiamo bisogno di cooperazione internazionale e di risposte pratiche ed efficaci. Ed è questo il motivo per cui siamo qui. Abbiamo bisogno di risposte migliori per coloro che fuggono e un aiuto migliore per le comunità e i paesi che li ricevono e li ospitano”.
Le giornate di lavoro prevedono sedute plenarie e tavoli tematici a sostegno dei rifugiati nei settori energia e infrastrutture, protezione, lavoro, istruzione. La delegazione italiana è guidata dall’On. Emanuela Claudia Del Re, a cui spetta il compito di presentare le buone prassi e gli impegni dell’Italia.
Honored to represent Italy at the #GlobalRefugeeForum in Geneva. I shall share Italy’s best practices: #humanitariancorridors, evacuations from Lybia and voluntary and assisted resettlements. @Refugees @ItalyMFA @cooperazione_it pic.twitter.com/vjcOwtNjXA
— Emanuela C. Del Re (@ecdelre) December 17, 2019
“Veniamo da un decennio segnato da esodi che ha visto aumentare drammaticamente il numero di rifugiati”, ha dichiarato l’Alto Commissario Onu per i rifugiati, Grandi: “Questo Forum – ha aggiunto – rappresenta un’opportunità per testimoniare il nostro impegno collettivo per implementare il Global Compact sui Rifugiati e supportare le aspirazioni degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals/SDG) a non lasciare indietro nessuno”.
L’UNHCR ricorda che sono oltre 70 milioni le persone in fuga da guerre, conflitti e persecuzioni in tutto il mondo. Di queste, oltre 25 milioni sono rifugiati, avendo varcato frontiere internazionali e non potendo fare ritorno nei propri Paesi. (@OnuItalia)