ROMA, 4 DICEMBRE – La Cooperazione italiana ha approvato, con delibera del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, un nuovo contributo in favore del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) per iniziative in Afghanistan volte a migliorare i servizi riabilitativi a favore dei disabili, incluse le vittime da mine e da altri ordigni esplosivi, nonche’ migliorarne la mobilita’, l’accesso ai servizi e favorirne il reinserimento sociale ed economico.
“Il mio obiettivo è fare in modo che ogni paziente possa essere reintegrato nella società e vivere in condizioni dignitose,” aveva detto all’epoca Cairo al sito di UNHCR.
Ad oggi, il numero totale di pazienti iscritti nel programma supera le 185.000 unita’. Tra questi, oltre 46.000 sono persone che hanno subito l’amputazione di un arto. Ogni anno vengono ammessi oltre 10.000 nuovi pazienti. Mentre il numero dei disabili che sono vittime dirette del conflitto e’ stabile sui 1.000/1.200 pazienti ogni anno, il numero di coloro che presentano patologie on direttamente correlate con la guerra e’ in costante aumento, in particolare con riferimenti a bambini che presentanto deformita’ congenite o affetti da ritardi mentali. Oltre ai nuovi pazienti, il programma continua a fornire asistenza ad oltre 100.000 vecchi pazienti per controlli periodici e per manutenzione e sostituzione delle protesi.
Il contributo si inserisce nel quadro dell’impegno italiano a favore della realizzazione del Piano di risposta umanitario per l’Afghanistan. (@OnuItalia)