FIRENZE, 8 NOVEMBRE – La vice ministra agli Affari Esteri, Emanuela Del Re, ha aperto a Firenze l’iniziativa ‘Leading Minds for Children and Young people’ che si tiene in occasione dei 30 anni della Convenzione Onu per i diritti del fanciullo. “Siamo al lavoro – ha detto Del Re – per superare le difficoltà di bambini, adolescenti e giovani, in un mondo che come mai mette alla prova il loro sviluppo e il loro benessere”.
Fino al 20% degli adolescenti in tutto il mondo soffre di disturbi mentali e nei paesi a basso e medio reddito circa il 15% ha preso in considerazione l’ipotesi del suicidio. Con i tassi allarmanti dei casi di autolesionismo, suicidio e ansia tra bambini e giovani in tutto il mondo, l’UNICEF e l’Organizzazione Mondiale della Sanità stanno collaborando con alcuni dei massimi esperti del mondo per affrontare questa crescente minaccia.
La conferenza di Firenze, da 7 al 9 novembre, fa parte di una nuova serie di convegni globali annuali dal titolo Leading Minds, con i quali UNICEF intende di volta in volta mettere in evidenza i principali problemi che interessano bambini e giovani nel 21 ° secolo. La Vice Ministra Del Re ha ribadito l’impegno del governo italiano per dare “pieno valore agli impegni assunti dalla Comunità Internazionale 30 anni fa”.
“L’aumento di disturbi mentali nei minori è un’emergenza alla quale siamo chiamati a rispondere con approcci multi-settoriali e integrati”, ha proseguito Del Re: “Si tratta al contempo di una sfida e di una opportunità. Per questo abbiamo pensato di offrire a tutti noi questa piattaforma di dialogo e confronto tra rappresentanti governativi, ricercatori, società civile e giovani, per discutere e agire per il benessere di bambini, giovani e adolescenti nell’auspicio che questo evento possa diventare un appuntamento fisso”.
La conferenza, ospitata da UNICEF e OMS, presso il Centro UNICEF Innocenti, in collaborazione con la Cooperazione Italiana, rappresenta il momento principale delle celebrazioni per il 30/o anniversario della Convenzione ONU sui diritti
dell’infanzia. (@OnuItalia)