GINEVRA, 4 NOVEMBRE – “In un mondo in subbuglio come il nostro, il mantenimento della pace e della sicurezza, lo sviluppo socio-economico sostenibile e la promozione dei diritti umani devono restare pilastri. Lo riaffermiamo e riaffermiamo che e’ essenziale garantire a tutti diritti fondamentali”. Lo ha detto oggi a Ginevra il sottosegretario agli esteri Manlio di Stefano, intervenendo alla 34ma sessione del Gruppo di Lavoro della Revisione Periodica Universale (Universal Periodic Review – UPR), il meccanismo del Consiglio dei Diritti Umani in cui ogni Stato membro delle Nazioni Unite fornisce un aggiornamento sullo stato di attuazione dei suoi obblighi internazionali in materia di diritti umani e riceve, dagli altri Stati, raccomandazioni per il rafforzamento e la tutela di diritti e libertà fondamentali.
Di Stefano, nel suo intervento di apertura, ha toccato tutti i punti dell’agenda italiana nel contesto dei diritti umani: dall’istituzione del reddito di cittadinanza al “Green New Deal” per lo sviluppo sostenibile che si prende cura dell’ambiente, dal pieno impegno sugli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, alla parita’ di genere e alla presenza delle donne nei processi decisionali.
Il reddito di cittadinanza e’ istituito nell’aprile 2019 e sta beneficiando 2,2 milioni di persone, ha detto il sottosegretario, notando poi che in Italia progressi verso la parità di genere hanno portato a un aumento delle donne in Parlamento, oggi il 34,5 per cento dell’intero corpo parlamentare. (@OnuItalia)