TRENTO, 16 OTTOBRE – La promozione dello sport come strumento di inclusione sociale anche nelle situazioni più disagiate: è il progetto #Score together che l’Ambasciata d’Italia a Kampala ha avviato in Uganda insieme all’ONG trentina ACAV, grazie alla collaborazione con l’ufficio del Primo Ministro ugandese, il Comitato Olimpico Ugandese, l’Alto commissariato per i rifugiati dell’ONU e la Sampdoria calcio. Il progetto ha ha avuto ulteriore impulso quando anche il presidente del Coni Giovanni Malagò ha dato il suo appoggio, che prevede un ricorso a risorse del Coni e del Cio, per sviluppare l’iniziativa. Il via libera è arrivato durante il Festival dello sport, che si è tenuto a Trento e che ha visto anche una partita di calcio tra gli under 15 della Sampdoria e la squadra dello Sprar.
La direttrice dell’Acav Elisabetta Bozzarelli ha ribadito gli obiettivi del progetto: migliorare la coesione sociale e favorire condizioni di normalità per i giovani che vivono nei campi profughi e nelle comunità di accoglienza del West Nile, dove risiedono oltre un milione di profughi dal Sud Sudan ed altri Paesi della regione.