NEW YORK, 25 SETTEMBRE – «Mi piace ricordare un’iniziativa italiana, concepita in un piccolo borgo della Toscana. Da oltre trent’anni, centinaia di giovani provenienti da Paesi tra loro in conflitto diventano messaggeri di pace», ha detto nel suo intervento in Assemblea generale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte citando l’esperienza di Rondine, Cittadella per la Pace.
«Dobbiamo ricorrere in maniera più sistematica agli strumenti di soluzione pacifica delle controversie che sono a nostra disposizione, a partire dalla mediazione, e coinvolgere in questo sforzo tutti i settori della società, incluse le donne, inclusi i giovani», ha detto Conte nel sostegno del messaggio che fa seguito alla visita dello scorso 17 maggio alla Cittadella della Pace di Arezzo, quando il premier prese l’impegno formale di sottoscrivere la campagna “Leaders for Peace” annunciando lo spostamento di una cifra simbolica dal bilancio della Difesa per formare leader di Pace.
«Accogliamo con gioia e grande senso di responsabilità il fatto che Conte abbia portato l’esperienza di Rondine all’attenzione delle Nazioni Unite, come modello di nuovo umanesimo – commenta il Presidente di Rondine, Franco Vaccari – ricordando “che dietro questa formula, dietro questi numeri ci sono rapporti tra esseri umani” e sottolineando la necessità di “attribuire a questi rapporti il significato di un confronto tra donne e tra uomini”, perché solo così “i nostri sistemi di governo conserveranno un volto umano e non scoloriranno in sistemi autoritari” – continua Vaccari, citando Conte. – È questa la missione di Rondine, che oggi più che mai si offre come modello per rimettere al centro della governance mondiale una leadership rigenerata dalla forza della relazione».
I giovani di Rondine torneranno alle Nazioni Unite il prossimo dicembre per rafforzare l’azione di advocacy della campagna “Leaders for Peace”, presentando i risultati ottenuti nel primo anno di lavoro, affinché anche gli altri Stati Membri possano sottoscriverlo e intervenire concretamente per la riduzione dei conflitti armati internazionali. (@OnuItalia)