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Mutilazioni genitali: la Call to action di Amref e altre organizzazioni di tutto il mondo

ROMA, 6 SETTEMBRE – In linea con l’obiettivo di sviluppo sostenibile 5 (che vuole realizzare compiutamente l’uguaglianza di genere) Amref ha unito la sua voce a quella di importanti organizzazioni storicamente impegnate nella lotta alle Mutilazioni Genitali Femminili MGF, chiedendo che la lotta a queste violenze sia considerata una priorità globale e che si acceleri il processo per la loro eliminazione.  Il 2 giugno 2019 a Vancouver, in Canada, organizzazioni della società civile, donne sopravvissute al “taglio” e testimoni della lotta alle mutilazioni si sono riuniti in occasione della conferenza internazionale Women Deliver 2019, con l’obiettivo di unire le voci per porre fine a tali pratiche nel mondo.

La pre-conferenza ha rappresentato un incontro senza precedenti, che ha visto riuniti attori provenienti da tutto il mondo per discutere di ciò che è necessario fare per accelerare l’eliminazione delle MGF entro il 2030. L’evento ha messo al centro le voci provenienti dalla società civile ed è stato funzionale ad un rafforzamento della comunità unita nell’impegno di raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (OSS) 5.3 (eliminare tutte le pratiche dannose, come il matrimonio precoce e forzato e le mutilazioni genitali femminili). “Unire le forze per rendere le mutilazioni genitali femminili una pratica del passato: un incontro per attori della società civile globale” ha coinvolto oltre 100 partecipanti a Vancouver. Più di 270 persone hanno inoltre partecipato condividendo le loro competenze ed esperienze attraverso un sondaggio online. L’evento è stato coordinato e gestito da un Gruppo ristretto di organizzazioni provenienti da tutto il mondo tra cui Amref Health Africa, Coalition on Violence Against Women, End FGM Canada Network, End FGM European Network, Equality Now, Orchid Project, Sahiyo, The Girl Generation, The Inter-African Committee on Traditional Practices, The US End FGM/C Network, There Is No Limit Foundation e Tostan,  FAI – Foundation Assistance International

Gli obiettivi 2030

I partecipanti alla conferenza di Vancouver hanno ufficialmente dato il loro supporto alla seguente Call to Action:

PREAMBOLO

Le MGF rappresentano una violazione dei diritti umani di donne e ragazze cui bisogna mettere fine in tutte le sue forme. Dobbiamo rendere le MGF una priorità globale, così come la comunità globale ha fatto per altre epidemie globali, come l’HIV / AIDS

SOSTENERE IL CAMBIAMENTO DALL’INTERNO – SFIDARE LE NORME SOCIALI E DI GENERE

Condividiamo la visione di un mondo libero dalle MGF e lavoreremo in partnership con tutte le comunità, le organizzazioni della società civile, i governi, i donatori, gli organismi multilaterali e altri soggetti interessati per porre fine alla pratica entro il 2030, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) Per porre fine alle MGF è necessario che intere comunità  siano mobilitate e rafforzate a livello di base coinvolgendo donne e ragazze, uomini e ragazzi, leader tradizionali e religiosi, operatori sanitari. La fine delle MGF richiede di affrontare a livello comunitario le cause alla radice delle disuguaglianze di genere, inclusi gli stereotipi di genere, le relazioni di potere disuguali e le norme sociali negative

RAFFORZARE L’EVIDENZA ATTRAVERSO LA RICERCA CRITICA

MIGLIORARE IL BENESSERE DELLE VITTIME TRAMITE SUPPORTO E SERVIZI

AFFRONTARE LE TENDENZE EMERGENTI INTORNO ALLA MGF

Abbiamo bisogno di un approccio integrato ed intersettoriale per porre fine alle MGF, riconoscendo le connessioni con altre forme di violenza di genere e garantendo la connessione con movimenti e azioni già esistenti. Ci impegniamo a lavorare con leader religiosi, operatori sanitari e governi per rispondere all’evolversi della pratica che continua a violare i diritti delle donne, come la medicalizzazione, le pratiche transnazionali e l’abbassamento dell’età in cui si praticano le MGF

AUMENTARE LE RISORSE PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO GLOBALE

Chiediamo a tutte le parti interessate di dare priorità a risorse che sostengano programmi di base e comunitari. I fondi dovrebbero essere più flessibili, sostenibili e accessibili per le comunità, che dovrebbero essere rafforzate attraverso azioni di capacity building e networking.. Sono necessari investimenti per una ricerca più adeguata finalizzata a comprendere quali sono le strategie più efficaci nella lotta alle MGF. Questa ricerca deve essere partecipativa, coinvolgere i differenti stakeholders e deve essere resa disponibile e accessibile

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