GINEVRA, 29 AGOSTO – L’esperienza della Regione Puglia per consentire a migranti anche presenti irregolarmente nel territorio di accedere ai servizi sanitari sara’ presentata il prossimo mese a Ginevra. Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli tra i relatori invitati a parlare il prossimo 20 settembre nel corso dell’evento sul Diritto alla salute dei migranti che si terrà nell’ambito della quarantaduesima sessione ordinaria del Consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite.
Anelli era segretario generale della sezione di Bari della Fimmg (Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale), quando la Regione adotto’ le norme per consentire ai migranti di registrarsi all’anagrafe sanitaria e di ottenere un medico di medicina generale. Essendo stato nel frattempo eletto presidente della Fnomceo, ha delegato a parlare a Ginevra Ignazio Grattagliano, medico e docente di Medicina Generale presso l’Università di Bari, che seguì insieme a lui l’iniziativa.
“Il progetto aveva diversi e sovrapponibili obiettivi”, ha detto Anelli sul portale della Fnomceo: “Oltre al raggiungimento dell’outcome primario, e cioè la misurazione della qualità dell’assistenza e della facilità di accesso alle cure, e la ricerca di margini e modalità di miglioramento ulteriore, il coinvolgimento degli studenti valorizzava il forte ruolo sociale sia della sanità sia della scuola nella salvaguardia dei diritti umani”. I medici di famiglia della Fimmg Bari avevano valutato infatti, insieme a una scuola secondaria e all’Università, la qualità dell’assistenza fornita, anche tramite un questionario somministrato ai pazienti immigrati. Lo studio, che sarà ripresentato nei prossimi giorni a Bari e che ha coinvolto 73 persone, 43 donne e 30 uomini, tra immigrati ‘regolari’ e stranieri temporaneamente presenti (Stp), è stato pubblicato sul Journal of the Worldwide Forum on Education and Culture. (@OnuItalia)