ROMA, 25 LUGLIO – “Oggi c’è ancora più bisogno di diplomazia di quanto ce ne fosse in un mondo più regolato. E’ un mondo che evolve, in cui attori nuovi si sono presentati in maniera prepotente sulla scena, come la Cina, l’India, alcuni Paesi dell’America Latina e l’Africa”. Lo ha detto la rappresentante permanente dell’Italia all’Onu, Mariangela Zappia, nel corso di un Forum ANSA organizzato nella sala dell’Unità di Crisi della Farnesina a margine della XIII conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici, di cui l’ANSA è media partner.
In questo contesto, ha detto la Zappia, “la diplomazia oggi deve essere più propositiva e reattiva che mai”. Quanto al ruolo del nostro Paese, ha concluso, all’estero “c’è una curiosità e un desiderio d’Italia che è incredibile, per mille motivi. Siamo un Paese che sa dialogare con tutti. Abbiamo un’abilità di parlare con tutti che è una dote rara”.
“Oggi l’Ue vive una fase diversa dal punto di vista della complessità, dove nulla è dato per scontato. Si è vissuto per decenni con l’idea che la politica dei piccoli passi potesse portare a un’integrazione progressiva dell’Europa ma non è più questo il caso: l’Europa di oggi va avanti a singhiozzi ma comunque si muove. E obbliga gli attori a una flessibilità dell’azione senza pregiudizi e preclusioni”. Lo ha detto il rappresentante permanente dell’Italia all’Ue, Maurizio Massari, nel corso del Forum.
“La Cina è un mercato enorme di cui possiamo beneficiare, noi cerchiamo di creare opportunità di business che si traducono in maggiore opportunità per il nostro Paese“. Così l’ambasciatore italiano a Pechino, Ettore Sequ. “Si tratta – ha aggiunto – di creare correnti di conoscenza di intelligenza. Il capitale umano è fondamentale, i cinesi hanno bisogno di confrontarsi spesso di entrare in sintonia, di capire cosa vuole l’altro. In questo la diplomazia è insostituibile“.
Per l’ambasciatore italiano a Washington, Armando Varricchio, “gli Usa sono un grande alleato e la storia della democrazia italiana è intrinsecamente legata alla democrazia Usa: con loro condividiamo non solo interessi strategici e politici ma valori e obiettivi”. “Ovviamente – ha aggiunto – tra amici stretti ci si deve dire la verità e ciascuno deve esprimere le proprie ragioni”. (@OnuItalia)