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Sant’Egidio inaugura in Guinea Conakry un nuovo centro DREAM voluto da Giappin e Cooperazione

DUBREKA, 31 MAGGIO – E’ nato a Dubreka, città rurale della Guinea Conakry, un nuovo centro di salute DREAM della Comunità di Sant’Egidio al 100% solare: senza allaccio alla rete elettrica nazionale e senza gruppi elettrogeni è dotato di un sistema fotovoltaico con una potenza espandibile in futuro in funzione delle necessità. Un pozzo alimenta una riserva d’acqua a 2 serbatoi, per ottimizzare il funzionamento della pompa di sollevamento in presenza di energia solare. La riserva d’acqua del centro medico verrà presto messa a disposizione della popolazione circostante con la creazione di una fontana pubblica.

La struttura è stata costruita grazie a un dono dell’Ambasciata del Giappone nel paese africano ed è stata equipaggiata con il sostegno dell‘Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Ad un anno dalla firma del contratto di dono la costruzione è stata inaugurata alla presenza del nuovo ambasciatore Hideo Matsubara, della rappresentante UNAIDS nel paese, Dr Dado Sy Gnakassi, dal sindaco della città, dai rappresentanti della Giustizia, dagli chefs di tutti i quartieri e dalla popolazione.

La presenza di DREAM in questa città è in realtà iniziata nel 2011 con l’apertura di un piccolo centro ‘satellite’ in una casa in affitto, sorto per avvicinare le cure a pazienti che non risiedono nella capitale dove DREAM è presente dal 2006 con un centro dotato di laboratorio di biologia molecolare: il nuovo centro, che segue già 300 pazienti, rappresenta ora un nuovo punto di partenza in questa prefettura. Il tentativo è quello di  stabilizzare la sua presenza con una apertura quotidiana e con la realizzazione, accanto alle sale di visita, di un laboratorio equipaggiato per l’ematologia, la biochimica e per analisi dello stato immunologico (conta dei CD4).
Potrà inoltre supportare l’altro centro DREAM situato in una prefettura limitrofa, divenendo a sua volta una struttura di riferimento.
La struttura inoltre rafforzerà le attività di sensibilizzazione sul territorio anche grazie alla presenza di attiviste e alla determinazione della coordinatrice Seny Lamah, testimone ella stessa della possibilità di vincere l’AIDS e di cambiare la propria vita mettendola al servizio dei malati e dei più deboli: intervistata dalla televisione di Stato ha colto l’occasione per incoraggiare con il suo esempio tutti, e soprattutto le donne, a non aver paura della malattia: ”Quando ho incontrato DREAM e mia figlia è nata sana ho capito che tutto può cambiare e che non bisogna aver paura”, ha detto. Da parte sua El Hadj Alseny Bangoura, sindaco della città, orgoglioso di ospitare nel suo comune il centro di salute, ha sottolineato che ora ”è fondamentale aumentare la consapevolezza tra la gente. Vi aiuteremo a diffondere tra la gente la notizia di questo centro”.

Questo è il primo centro clinico che il Giappone finanzia in Guinea: ”Il sostegno al rafforzamento dei servizi sanitari di base è uno dei pilastri della sesta Conferenza internazionale di Tokyo sullo sviluppo dell’Africa“: ha dichiarato l’ambasciatore del Giappone in Guinea.

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