TRIESTE, 16 MAGGIO – Ogni anno io 16 maggio la Giornata internazionale della luce illumina il ruolo che la luce gioca nella vita di ogni giorno. Dalla medicina alle comunicazioni e all’energia gli usi diversi della luce toccano la scienza, le arti, l’istruzione, lo sviluppo sostenibile. In che modo la luce può modificare la crescita delle piante o farne comprendere il livello qualitativo? O ancora, in che modo sovrapponendo vari tipi di luce è possibile visualizzare le equazioni matematiche? Sono alcuni dei temi di cui si parla oggi al Centro Internazionale di Fisica Teorica ”Abdus Salam” – ICTP di Trieste che, assieme con l’UNESCO organizzo’ nel 2015 l’Anno Internazionale della Luce.
In tutto sono in programma nel mondo 600 appuntamenti in 60 Paesi e un ”evento bandiera”, quello ospitato oggi nel capoluogo giuliano, dal titolo ”Illuminating education”, illuminare l’educazione, ovvero avvicinare i giovani alla scienza. ”Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti per questa seconda giornata mondiale della Luce, che segue quella dello scorso anno di Parigi”, ha spiegato il direttore Divisione Ricerca dell’Ictp Sandro Scandolo, a margine della manifestazione.
Ospite d’onore a Trieste e’ Michael Berry, fisico e matematico dell’Università di Bristol, vincitore del Ig Nobel per avere fatto lievitare una rana con i campi magnetici, che mostrerà al pubblico di “Optica fantastica” come, sovrapponendo vari tipi di luce, visualizzare delle equazioni fondamentali della matematica; tra gli altri anche Cather Simpson della Università di Auckland, che illustrerà al pubblico in che modo la ricerca nel campo dell’ottica e della luce può beneficiare soprattutto i Paesi in via di sviluppo aiutando a cambiare l’agricoltura. (@OnuItalia)