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#Maipiùsoli: parte la nuova campagna di INTERSOS per bambini separati dalle famiglie

ROMA, 8 MAGGIO – Si chiama ‘#Maipiùsoli’ la nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi lanciata da INTERSOS per dare protezione e aiuto ai bambini che sono stati separati dalle proprie famiglie a causa di guerre e disastri naturali. Dal 6 al 26 maggio 2019, sarà possibile sostenerla donando al numero solidale 45595. Il fondi raccolti saranno dedicati al progetto che INTERSOS ha avviato nel corso del 2019 in Niger, in partenariato con UNHCR, all’interno del centro umanitario di Agadez, che accoglie minori soli per la maggioranza sudanesi, in fuga prima dal Darfur, loro terra di origine, e poi dai centri di detenzione e dagli abusi subiti in Libia.

La presenza di INTERSOS ha tre obiettivi: assicurare la protezione dei piccoli, garantire il diritto all’istruzione e favorire l’integrazione e la coesistenza pacifica con la comunità locale.
”Ci troviamo, afferma la ong,  in un momento storico nel quale i bisogni umanitari sono ai più alti livelli di sempre. Un numero sempre maggiore di persone sono costrette ad abbandonare le loro case e i loro paesi. Gli ultimi dati di UNHCR registrano, nel 2018, 68,5 milioni di persone sfollate a causa di conflitti e violenze, con 25,4 milioni di rifugiati, di cui 12,7 milioni minori. Di questi, oltre 300.000 sono bambini non accompagnati e separati, i più vulnerabili ed esposti a violenze, traumi e abusi.
Bambini soli che hanno perduto la loro identità, la prospettiva di un futuro migliore, il diritto all’istruzione, il diritto all’infanzia, il diritto al gioco e il diritto di essere bambini.
I bambini separati dai loro cari sono a rischio di abuso sfruttamento e persino la loro stessa sopravvivenza può essere minacciata.

INTERSOS nel corso del 2019 si pone l’obiettivo di prendersi cura di più di 5.000 bambini soli nei seguenti paesi: Sud Sudan, Repubblica Centrafricana, Niger, Libia e Italia.
”Ai 5.000 bambini soli – conclude INTERSOS – garantiremo: accoglienza all’interno degli spazi a misura di bambino, istruzione per permettere loro di recuperare gli anni scolastici perduti, favoriremo il loro reinserimento sociale e scolastico, supportando in questo modo il miglioramento della loro condizione psichico-fisica e sociale”.
(@novellatop, 8 maggio  2019)

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