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Libano: accordo Italia-UNHCR per assistenza sanitaria rifugiati da Siria

BEIRUT, 7 MAGGIO – Un protocollo di intesa tra Italia e UNHCR e’ stato sottoscritto a Beirut dall’Ambasciatore italiano Massimo Marotti e la rappresentante dell’agenzia Onu per i rifugiati Michelle Girard.

Dall’inizio della crisi siriana, l’Italia ha fornito un sostegno cruciale ai rifugiati siriani in Libano, sostenendo tra l’altro le operazioni di UNHCR, UNICEF e UNRWA, UNDP e ICRC, volte a condurre distribuzioni di beni di prima necessità, migliorare i servizi igienici e sanitari, aumentare l’accesso ai servizi educativi e psicosociali. Fondi di emergenza hanno permesso alle ONG italiane di agire prontamente anche grazie al loro forte radicamento sul territorio. In particolare, dall’inizio della crisi siriana, l’Italia ha fornito un sostegno cruciale alle operazioni dell’UNHCR in Libano grazie ad un contributo finanziario di oltre 13 milioni di dollari.

Dal 2018, la Cooperazione Italiana contribuisce – insieme ad Unione Europea e Giappone – al Programma denominato “Sostegno ai rifugiati mediante l’assistenza sanitaria secondaria in Libano”, realizzato da UNHCR con l’obiettivo di rafforzare l’accesso dei rifugiati siriani ai servizi di assistenza sanitaria secondaria. Mediante il sostegno per la copertura dei costi delle cure mediche, l’iniziativa favorisce il benessere deirifugiati siriani e permette loro di ridurre il ricorso a strategie di risposta negative.

UNHCR ha creato accordi di partenariato con ospedali pubblici e privati che forniscono servizi ai rifugiati applicando tariffe convenzionate. Il programma prevede il pagamento totale o parziale delle cure secondarie e terziarie, compresi gli interventi di urgenza, l’assistenza intensiva neonatale, la terapia intensiva pediatrica, e le cure fornite in conseguenza di violenza sessuale e di genere, della tortura, di gravi ustioni e della malnutrizione. (@OnuItalia)

 

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