NEW YORK, 21 MARZO – “Non lasciare nessuno indietro significa non cedere al pregiudizio”. Lo ha detto alle Nazioni Unite Marta Sodano, 25 anni della provincia di Bergamo, intervenuta al Palazzo di Vetro in occasione del World Down Syndrome Day. Parlando a braccio a nome di CoorDown alla conferenza Leave no one behind in education, Marta ha raccontato la sua esperienza di ragazza e giovane donna Down nel mondo della scuola e del lavoro. Marta lavora in come videoterminalista nel magazzino di un’azienda della zona. Ama la natura, fa ricerche sul web in tema di animali totemici – il suo è la volpe, scelta soprattutto per la grande capacità di adattamento.
A fianco di altri speaker venuti da tutto il mondo la giovane bergamasca ha spiegato alla platea dell’Onu quanto sia importante l’esperienza della scuola per le persone con sindrome di Down, con le difficoltà e le conquiste che lo studio comporta. Nel suo caso l’istruzione e’ stata decisiva per consentirle un accesso al lavoro. L’educazione – ha detto – è la chiave per “non lasciare nessuno indietro”. Di qui dunque un messaggio per gli insegnanti “Non dovrebbero giudicarci per la nostra disabilita’ o avere basse aspettative su di noi. Per me non esiste concetto di difficile o facile: tutto può essere spiegato in modo semplice. Loro non dovrebbero porsi dei limiti quando insegnano alle persone con sindrome di Down”. Marta ricorda con affetto e gratitudine gli insegnanti che l’hanno vista come Marta e non come una portatrice della sindrome di Down “perché mi hanno aiutata ad avere fiducia in me stessa, facendomi apprezzare tutt’ora materie quali la psicologia, da cui ho imparato ad amare il significato delle parole”.
L’intervento di Marta Sodano all’Onu e’ stato accompagnato da una campagna video di comunicazione internazionale realizzata da CoorsDown con le agenzie FCB México e SMALL New York. “Quando tutti noi, non solo qualcuno di noi, avremo più opportunità a scuola, nel lavoro, nella vita sociale, solo allora avremo davvero dei motivi per festeggiare. Non lasciate indietro nessuno”, e’ il messaggio dell’iniziativa.(@OnuItalia)