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#CSW63: il programma della delegazione italiana; focus su donne e tecnologie

NEW YORK 12 MARZO – Un programma fitto di appuntamenti per la delegazione italiana alla Commissione sullo Stato delle Donne guidata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Vincenzo Spadafora e a cui partecipa anche il Ministero della Famiglia e delle Disabilita’ Lorenzo Fontana. “Portiamo all’interno del vertice internazionale il lavoro che stiamo facendo nel nostro Paese. Consapevoli della necessità di una strategia d’interesse globale, per valorizzare il ruolo della donna”, ha detto Spatafora che domani parlerà davanti alla Commissione a nome dell’Italia. Tema di quest’anno per l’assise riunita a New York fino al 22 marzo e’ un confronto a livello globale per promuovere lo sviluppo di sistemi di protezione sociale, di servizi pubblici e di infrastrutture sostenibili in grado di sostenere e valorizzare il ruolo delle donne nella società.

In coincidenza con i trent’anni della Rete, due eventi co-organizzati dall’Italia puntano sul ruolo delle nuove tecnologie a sostegno della parità tra i sessi. Il primo, oggi, cosponsorizzato da Italia, Giordania, UNIDO, UN Women, FAO, ITU e APEBI, si e’ concentrato sulla diffusione di tecnologie digitali in Medioriente e Nord Africa e’ stato aperto dalla Rappresentante Permanente al Palazzo di Vetro Mariangela Zappia e moderato da Monica Carco’, alto funzionario dell’organizzazione Onu per lo sviluppo industriale con sede a Vienna. Uno studio su donne e tecnologie realizzato dall’UNIDO nei sette paesi della regione – Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Palestina e Tunisia – ha rivelato che in quasi tutti l’accesso delle donne e’ inferiore a quello degli uomini. L’altro evento, giovedì’ 14, si concentrerà sull’uso delle tecnologie per promuovere l’equilibrio tra vita e lavoro e l’avanzamento di politiche della famiglia: sara’ aperto da Fontana.

La battaglia contro le mutilazioni genitali femminili sono da anni al centro dell’impegno italiano nel mondo: un evento a margine su come rafforzare le strategie di comunicazione per eliminare questa pratica entro il 2030 e’ stato organizzato oggi con Burkina Faso, Egitto, Indonesia, Gambia e Regno Unito accanto alla mostra fotografica allestita nell’atrio dei visitatori del palazzo di Vetro. Se ne parlerà anche domani all’UNICEF in un panel organizzato da Italia, Burkina Faso, Canada, Zambia, UNICEF, UNFPA e UN Women su come accelerare l’eliminazione di pratiche nocive per raccogliere le potenzialità’ offere dal dividendo demografico in Africa.

Oggi intanto la delegazione italiana – ne fanno parte anche Mara Carfagna, Maria Elena Boschi, Maria Edera Spadoni, Valeria Valente, Maria Rizzotti e Danila De Lucia – ha partecipato a un evento organizzato da UN Women su “Women in Power”: la rappresentatività femminile nelle stanze dei bottoni della politica sta lentamente aumentando, si legge nell’edizione 2019 della mappa IPU-Un Women delle donne in politica presentata oggi al Palazzo di Vetro. Lo studio mostra che la proporzione di donne ministri nel mondo ha raggiunto il livello record del 20,7 per cento (circa una su cinque o 812 su 3922), il 2,4 per cento in più’ rispetto al 2017. Rispetto a due anni fa i portafogli affidati a ministri donne sono inoltre piu’ differenziati. (@OnuItalia)

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