NEW YORK, 12 MARZO – Stop alle mutilazioni genitali femminili. A margine della 63esima sessione della Commissione sulla Condizione Femminile, l’Italia ha organizzato assieme a UNWOMEN, UNFPA, UNICEF, Burkina Faso, Indonesia, Egitto e Gambia, un evento dedicato alla lotta per l’eliminazione di questa pratica cosi’ come di quella dei matrimoni precoci.
“L’Italia continua a credere fortemente nella lotta per sradicare definitivamente questa piaga, dispiegando la sua azione a livello multilaterale e con iniziative bilaterali nel quadro delle sue attività di cooperazione allo sviluppo. A livello nazionale, il nostro Paese si è dotato nel 2006 di una specifica legge contro le mutilazioni genitali femminili che criminalizza queste pratiche e prevede prevenzione e assistenza alle vittime. Siamo impegnati ad assistere gli operatori di settore, con indicatori e linee guida per individuare e gestire situazioni a rischio, ed a proseguire l’opera di sensibilizzazione con una campagna mirata. Il Piano Strategico Nazionale sulla Violenza contro le Donne 2017-2020 rivolge inoltre specifica attenzione alle donne vittime di MGF”.
L’evento al Palazzo di Vetro e’ stato organizzato accanto alla mostra fotografica co-sponsorizzata dall’Italia allestita nell’atrio dei visitatori. Se ne parlerà anche domani all’UNICEF in un panel organizzato da Italia, Burkina Faso, Canada, Zambia, UNICEF, UNFPA e UN Women su come accelerare l’eliminazione di pratiche nocive per raccogliere le potenzialità’ offerte dal dividendo demografico in Africa. (@OnuItalia)